Affitti universitari: la jungla delle affissioni abusive

TERAMO – Affitti universitari: in calo il fenomeno del sommerso ma resta il problema delle affissioni abusive. Come ogni anno le nuove matricole sono a caccia di alloggi a prezzi convenienti, e devono vedersela con una vera  e propria jungla di annunci sparsi per la città, e concentrati soprattutto nella zona del Rettorato, in viale Crucioli, e tra Colleparco, Villa Mosca e Coste Sant’Agostino, nei pressi dell’Università. Pali della luce, fermate dei bus, cartelli stradali e cestini dell’immondizia vengono utilizzati come “bacheche” di fortuna. L’Azienda per il diritto allo studio, e diversi gruppi studenteschi, però, si sono organizzati per combattere il fenomeno e dare alle matricole maggiori certezze e garanzie. L’Adsu ha creato da qualche anno lo sportello ricerca alloggio, che incrocia domande ed offerte, che da risposte anche ai ragazzi stranieri dell’Erasmus, lo stesso hanno fatto l’Udu (Unione degli universitari) e il gruppo Saturno, che hanno creato su Facebook delle vere e proprie bacheche virtuali (“AffittUdu” e “Piano casa Unite-Saturno”)  a disposizione degli universitari che cercano casa o coinquilini per completare l’appartamento. «Grazie alle nuove leggi e agli sgravi previsti sull’Imu – spiega Alessio Soldato del gruppo Saturno – il fenomeno degli affitti in nero sta scendendo sensibilmente, anche se restano ancora alcune persone che sperano di poter lucrare su noi universitari. In ogni caso noi cerchiamo di controllare tutti gli annunci che pubblichiamo e, se ci accorgiamo che si tratta di contratti non in regola, li eliminiamo dalla nostra bacheca». I prezzi, però, rispetto agli anni precedenti sono aumentati: per una singola si spendono dalle 170 alle 200 euro nella zona della Stazione (vicino la sede di veterinaria), a Villa Mosca si resta tra i 150 e i 170, mentre a Colleparco i prezzi salgono: dalle 170 alle 200. In centro gli affitti variano da 180 a 200 euro al mese.